Goresina da Gora:
Canale che porta l’acqua a un mulino; anche bacino o stagno in cui si mette a macerare la canapa; qualsiasi canale murato che porti l’acqua per diversi usi, da un fiume o da altro corso d’acqua; anche acqua stagnante, paludosa.
“Goresina”, quindi, piccola Gora ed ha un senso visto il contesto territoriale.
Come si può vedere nelle carte di fine settecento, il “Canale della Goresina” era un corso d’acqua che scaricava e attingeva dal Po appena a monte di Bottrighe in prossimità di Curicchi, queste ultime frazioni del comune di Adria.
Dopo più di due secoli, con alluvioni varie di Po ed Adige, con sistemazioni idrauliche quali la realizzazione del Collettore Padano Polesano, ma non è da trascurare la rettifica del Po stesso in corrispondenza della doppia ansa di Corbola, il Goresina è uno scolo di bonifica dell’estesa di 2800 metri circa, tributario dello scolo Bellombra che, a sua volta, scarica in Collettore Padano Polesano mediante una idrovora di recente costruzione (anni novanta) in località “Ponte del Diavolo”.
Dalla carta del microrilievo della zona si può constatare come Goresina fosse una presa in quanto verso il Po vi sono quote decisamente più elevate rispetto alle campagne circostanti e per quanto le estrazioni del metano abbiano abbassato il territorio, si vede che Goresina è la zona più alta e quindi indubbiamente un canale di distribuzione.
E’ interessante il “Ponte del Diavolo” dove, su richiesta, si può visitare la vecchia idrovora di Bellombra (Consorzio di Bonifica Adige Po) dove vi sono collocate le due pompe di inizio novecento con i motori diesel “a nafta pesante” che le azionavano.
Fino a trent’anni fa erano in grado di funzionare e le acque arrivavano al Collettore con un ponte canale sopra il “Bottrighe Vallon Dossolo”.
Dai vecchi del posto il nome inquietante deriva proprio dai rumori che le macchine sprigionavano, quasi ci fosse un diavolo che li producesse.
In realtà i vecchi motori a basso numero di giri (120/150 al minuto) sbottavano in marmitte rumorosissime che si sentivano a distanza e le “valvole di adescamento/disadescamento” del sifone di scarico provocavano un fragore assordante e simile ad un lamento sentito negli ultimi anni solo nei più truci film di Dario Argento: il ponte del Diavolo appunto!
Ma andiamo a prender qualcosa, che con tutti ‘sti discorsi mi sono venuti i brividi!
Io direi di farci una pizza alla “Brasserie” di Bottrighe, sono simpatici e la pizza è buona.
Alla prossima.
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