Ogni tanto si sente parlare in dialetto e capita di sentire il nome di alcune località che non sono segnate sulle carte o almeno non sono scritte come vengono dette storpiate passando di bocca in bocca, sarebbe da dire di orecchio in orecchio perché il difetto sta lì, nel non sentire bene!

In campagna tra trattori, decespugliatori e motoseghe usati senza gli opportuni “dipiì” (l’ho scritto come va letto) gran parte degli agricoltori hanno difetti di udito.

E’ per quello che non fanno mai quello che gli si dice: non sono testardi ma sordi.

Ma veniamo alla località. L’aviazion.

Nei dintorni di Rovigo non vi sono aeroporti, anche se c’è qualche campo di volo.

Ma vicino a Sarzano cosa c’entra l’aviazion? Facciamo un po’ di ordine.

Il canale Rezzinella ha origine ancor oggi in comune di Lendinara a ponte degli Ebrei.
Un tempo sfociava nelle valli del “Santa Giustina” verso Pettorazza, dopo essersi riunito al Ceresolo attraversando la città di Rovigo in prossimità della chiesa della “Commenda”.

Negli anni quaranta e poi dopo l’alluvione del ’51 il collettore fu diviso in tre tronconi.
Quello più a monte ad ovest, recapita le acque del bacino tributario omonimo “Rezzinella” in Ceresolo appena a valle di Campo di Marte a nord della stazione di Rovigo.

Il tratto cittadino dalla ferrovia alla tangenziale est è stato investito dal sistema fognario urbano.
Dietro al “Cittadella Sanitaria” riappare e funge da “troppo pieno” della fognatura di parte del centro abitato per poi oltrepassre Sarzano.

E poi? Poi c’è l’aviazion!

“Me scusa sior, ma parchè el se ciama cussì?
“Me nono el me disea che el canal, el ‘ndasea dopo el ponte “dei ladri” (Chiavica Brancaglia o ponte Chiavica sul Ceresolo), non el tirava più tanto ben e cussì i ga cavà un scoleto verso el Ceresolo fasendoghe anca i arzeni parchè la “Ca’Longa” e Ca’ Bregonzi i xe più bassi,”
“E ‘lora?” “ E ‘lora i ga fato l’aviazion.”

“La DEVIAZIONE” ecco svelato l’arcano.

L'Aviazion

Si può anche ridere ma un po’ tutte lelocalità che portano un nome di derivazione latina sono state poi italianizzate.

“Fora che Roma”, “Sì, fora che Roma”.
“Ma vorissito dire che “Sarzan” l’è ‘na roba romana? E Buso?, Forse che “Sartago” e “Buxtum” fossero i posti dove i brusava qualcossa, magari i morti?” …“Fermate par carità!”
“Come sempre l’ora de disnar. Dove ‘ndemo ‘stavolta?”
“Mi a ‘ndaria a Ca’ Donà, sì dai non i fa male e i te serve anca ben”

Alla Prossima