Venerdì 20 Settembre 2019 presso la Pescheria di Lendinara, è stato presentato il libro “Die Büssarin, Il Caso del Valdentro”, scritto da Giovanni Veronese.
La location dove si è svolta la serata non è stata una scelta casuale, infatti la Pescheria è situata vicino all’Adigetto e alla vecchia sede del Consorzio Valdentro, Lendinara è inoltre un centro importante per la bonifica, spiega Veronese durante il suo intervento.
Ha introdotto la presentazione, il Sindaco di Lendinara, Luigi Viaro, elogiando la passione messa nei lavori svolti e non eseguiti solo perché bisognava farli.
L’Ingegner Zoppellaro Riccardo ha poi inquadrato il territorio in cui il libro è ambientato, per l’appunto il bacino del Valdentro.
Il Direttore del Consorzio di Bonifica Adige Po, Mantovani Giancarlo, ha riportato e commentato curiosità e frasi ad effetto presenti sul libro, sottolineando come non viene mai usata la parola “Esperienza”, in quanto ‘il libro vuole insegnare, senza insegnare’.
Veronese Giovanni ha spiegato il perché della Trilogia da lui scritta: oltre che essere tre dei lavori grossi seguiti direttamente, e quindi da lui testimoniabili in prima persona, hanno un significato più profondo:
- Il primo libro, ‘Il caso di Cantonazzo’, esprime le idee, il modo di lavorare;
- il secondo, ‘Cavanella Po, l’Idrovora più grande’, spiega le disgrazie affrontate, come l’abbassamento del suolo dovuto alle estrazioni, e i lavori compiuti per rimediare;
- il terzo, ‘Il caso del Valdentro’, espone come pianificare il territorio, preparando soluzioni e portandole avanti insieme alle amministrazioni.
Inoltre ha illustrato il perché del titolo ‘La calà delle coatte’ e il significato di ‘Die Büssarin’, argomento che troverete all’interno del libro.
La serata si è conclusa con il Sindaco che ha richiesto alla platea gremita di partecipare attivamente con domande, alle quali è stato risposto a brucia pelo:
- Altri aneddoti non scritti;
- Il perché è stato definito l’ultimo libro di Veronese;
- Errori macroscopici che sono stati fatti negli anni.
Alla prima domanda sono state raccontate serate divertenti a base di cibo, stemperando così il clima della sala e mettendo tutti a proprio agio.
È stato poi spiegato che questo sarà il terzo volume di questa trilogia, ma è già in ‘cantiere’ un libro che racchiude 100 parole sull’acqua nell’ambiente polesano.
Per quanto riguarda gli errori, sono rimasti tutti d’accordo sulla frase ‘Chi lavora può sbagliare!’, ma precisando che gli unici errori macroscopici sono stati l’estrazione del metano con conseguente abbassamento del suolo e la cementificazione, sbagli dovuti però all’”ignoranza” di quel periodo, ‘col senno di poi è facile parlare!’ conclude così Veronese.
Il clima sereno e gioviale che traspare dal libro, trasmette quanto nei cantieri non ci sia solo un ‘lavorare per fare’ ma un lato sociale/umano; i termini non troppo tecnici rendono molto apprezzabile il libro anche ai profani di questo ambiente.
Saluti finali del Presidente del Consorzio AdigePo, Visentin Mauro, e del Presidente del Consorzio DeltaPo, Tugnolo Adriano; ci si è poi tutti recati alla Pasticceria Zanotto per un momento conviviale di amicizia.
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